Nascita e successo tutt’altro che casuale che sta facendo paura ai “big”.

Da qualche settimana, su Facebook sta martellando senza sosta la pubblicità delle nuove lamette Boldking.

Stiamo parlando di un brand che si è messo in testa una idea alquanto bizzarra. Sfidare due colossi delle lamette del calibro di Gillette, Wilkinson.

Facendo una ricerca sono risalito al “big boss” ovvero un certo Rochdi Darrazi (nella foto) del quale si trova facilmente un intervista in Olanda in cui il 12 aprile 2013 lanciava apertamente la sua sfida ad un mercato estremamente competitivo, che dopo le 3, 4, 5 lame super ultra taglienti sembrava orami saturo e inattaccabile.

Ma non per lui ovviamente che con le lamette sembra avere una certa esperienza. Almeno da consumatore.

Incuriosito quindi dal prodotto proposto e notato come gli annunci su Facebook della Boldking stessero avendo un enorme successo con opinioni molto positive ho deciso di approfondire la cosa.

Tra le cose più interessanti che ho subito notato era come ci fossero tutti gli ingredienti giusti per un progetto di enorme successo e il coinvolgimento, molto positivo, degli utenti con i post pubblicitari su Facebook (gli FB ADS per i più smanettoni) ne erano la piena conferma!

Ma cosa c’è quindi dietro al successo di Boldking?

Quando un azienda ha un successo così rapido è facile per tutti dire “Chissà quanto avranno speso in pubblicità” ma la verità è che la pubblicità è solo un veicolo con il quale si comunica un messaggio e se ciò che comunichi non è poi recepito dal tuo mercato di riferimento si trasformerà semplicemente in un enorme bruciatore di soldi senza fine. Si tratta quindi di un amplificatore enorme e costoso, e se la musica che suoni non piace a nessuno la sentiranno in molti ma i più faranno di tutto per ignorala.

Quello che invece è di importanza fondamentale è avere la giusta strategia di marketing, ovvero la giusta idea con la quale decidi di entrare e sfidare un mercato.

La domanda che dovrebbe spingere ogni imprenditore a portare avanti un business dovrebbe sempre essere :

Per quale cazzo di motivo una persona dovrebbe decidere di dare dei soldi a me per il mio prodotto invece del prodotto della concorrenza tenendo conto che io non sono nessuno?

Più forte è la tua risposta a questa domanda più potente è il business che hai in mano.

Parliamo quindi di “posizionamento di marca” (brand positioning per fighi) ovvero l’arte di analizzare il mercato e creare un prodotto che abbia delle caratteristiche per cui sia percepito come “diverso” e non obbligatoriamente migliore.

Boldking è uno di questi casi.

Come ha deciso di affrontare quindi la concorrenza?

Da sempre Gillette prima e Wilkinson dopo hanno puntato tutto sulla creazione di un prodotto di fascia alta, puntando sul prestigio e sull’essere molto costose, fatte con materiali pregiati, lame sempre più diaboliche e prezzi molto alti in contrapposizione con le vecchie e tristi economiche usa e getta tipo BIC.

Valutato il mercato Boldking ha scelto quindi di presentarsi in maniera “diversa” con un mix di caratteristiche :

  • Più precisione con una lama che inizia a “tagliare prima”
  • Lame più distanti per una rasatura senza strappi ma sopratutto (problema reale) più semplici da risciacquare
  • Bel design essenziale con la possibilità di appiccicarla dove vuoi grazie alla ventosa
  • MOLTO più economiche perché vendute direttamente (in verità non sono cosi economiche… anzi…)
  • Possibilità di fare l’abbonamento per averle direttamente in cassetta delle lettere senza il problema del corriere
  • Ecosostenibili per l’uso del cartone e per il processo di riciclo (chi se ne frega… ma non guasta mai)

Di base quindi la “percezione” è di un poter avere un prodotto abbastanza curato da non farti sentire sfigato, più innovativo, ad un costo molto più conveniente (giustificato dal design essenziale e dalla vendita diretta come da schema sopra) attraverso una formala in abbonamento che fa molto “io sono troppo avanti”.

Ve la metto giù ancora più semplice, il cliente medio penserà  :

Ho la novità figa, sono tecnologiche e ci risparmio pure!

Ovviamente per sfondare nel mercato serviva una formula che abbattesse ogni barriera per la prova, ovvero :  un offerta irrifiutabile.

Ed ecco che la Boldking ti sfodera l’asso con cui fare le campagne: “Set di Prova a soli 2 euro” con un buon copy che sembra dirti “Tranquillo con 2 euro la provi e poi senza fretta decidi se ti piace ok???”

Mettendo però il prodotto in carrello scopro che le spese di spedizione sono di 2 euro.

Ci sta, non mi arrabbio (un po’ si) è una cifra accettabile e comprensibili se non fosse che la lametta ne costa anche lei 2 e pagare il “doppio” per aver un prodotto non mi va giù.

Ma loro lo sanno e “fortunatamente” mi suggeriscono un piano B. Se supero i 7,5 euro le spese sono GRATIS.

Da 4 euro a 7,5 vuol dire che con 3,5 euro in più non avrei pagato quelle odiosissime spese di spedizioni.

Torno nel catalogo e scopro la bastardata. Non c’è nulla ovviamene a 3,5 euro ma mi fanno scegliere tra :

  • Aggiungere il dopo barba da 5 euro (e chi lo vuole…) ma non arrivo ai 7,5… uffa.
  • Aggiungere 4 lamette da 10 euro (alla faccia del super economico…) e quindi arrivo a 12 euro
  • Prendere quel cazzo di “Set iniziale” da 15 euro che è dall’inizio che vogliono appiopparmi.

Cedo. Alla fine mi faccio conquistare e decido di procedere con il “Set Iniziale” completo di rasoio, lamette e dopobarba. Insomma mi hanno rifilato tutto il paccone.

Prima di completare la transazione tentano di iscrivermi al loro programma di abbonamento, in funzione di quante volte mi rado alla settimana. Fortunatamente mi rado molto poco e riesco a resistere e chiudo l’ordine qui.

Tempo pochi giorni e il pacco arriva. Confezione molto curata e anche se è di cartone risulta tutto molto piacevole.

Che dire quindi se non complimenti a Boldking per avermi rifilato tramite Facebook 15 euro di roba (per chi dice che su Facebook non si vende!!!) e che alla fine (scopro oggi) se cercavo le lamette Mach3 su Google le trovavo a molto meno di queste???

Bravi comunque e giù il cappello e ricordate che il marketing è un gioco di percezioni.   


Aggiornamento articolo : La prova rasatura 

Come avrai capito leggendo l’articolo il mio focus è sull’approccio del brand a livello di marketing e non di prodotto. Visto però che in molti mi avete chiesto come mi sono travato chiudo l’articolo anche con la “prova su strada”.

I pro della lametta sono sicuramente il fatto che non si incastrano peli tra le lame e il risciacquo è molto facile. Pregio che a quanto pare è apprezzato da molti visto che le ultime campagne marketing su Facebook stanno facendo molto leva. La ventosa è tutto sommato comoda cosi come la presa non la trovo affatto male. Ottimo il dopobarba :).

I contro. Personalmente la gomma presente non mi piace perché tende a non far scorrere bene sulla pelle e la rasatura nel complesso la trovo più profonda e migliore con la mia vecchia Mach3, cosi come le irritazioni. La mancanza di indicatore di usura da un lato te la fa usare molto di più dall’altro però, per capire se la lama non taglia più ti devi affidare alla tua sensibilità.

[AGGIORNAMENTO]
Visto che me lo avete chiesto in 200 mila vi passo il “codice amico” per risparmiare sul primo acquisto: MTIZMTCZNA