Premettiamo una cosa, la funzione principale di un ecommerce è molto semplice e si traduce in

Vedi il prodotto > metti in carrello il prodotto > paga il prodotto.

Chiarito questo ti dico già che la scelta di una piattaforma piuttosto che un altra non inciderà in maniera sostanziale sul successo o meno del tuo ecommerce. Ergo se hai avuto un‘idea del cavolo non è spendendo follie per la piattaforma che venderai di più. Ho visto molti ecommerce al limite dell‘indecenza fatturare numeri importanti e siti super mega fighi costati follie fare 4 ordini al mese.

Detto ciò, visto che stiamo partendo da zero vale la pena fare le scelte giuste sopratutto perché il cambio della piattaforma nel momento in cui le tue necessità cresceranno, è quasi sempre un bel bagno di sangue… per cui vediamo di capire come partire con il piede giusto.

Analizziamo intanto cosa offre il mercato in termini di “macro categorie” e poi andiamo ad analizzarle una per una.

  • Soluzioni ecommerce OpenSource
  • Soluzioni ecommerce Proprietarie
  • CMS con plugin dedicati
  • Soluzioni “SAAS”


Soluzioni OpenSource dedicate

Innanzitutto definiamo che con il termine “Open Source” si intendono quelle soluzioni il cui codice di programmazione viene reso pubblico in modo che tutti possono attivamente contribuire nello sviluppo del progetto apportando migliorie e sviluppo costanti. Questa scelta si traduce in un ecommerce con dietro centinaia di programmatori. Lo scotto da pagare è che essendo “codice pubblico” anche i malintenzionati “hacker” possono studiarsi il tutto per poi fare eventuali attacchi informatici, per cui è importante scegliere una soluzione che sia costantemente aggiornata e che offra una certo grado di sicurezza.

Esistono diverse soluzioni e come avrai intuito il successo della piattaforma si misura anche su quanto attiva è una comunità in modo di aver garantito costantemente patch di sicurezza e nuove funzionalità. I prodotti che attualmente si contendono il mercato sono principalmente due : Magento (di proprietà di eBay) e PrestaShop. OpenCart in Italia ha ancora una bassa incidenza ma a livello mondiale rappresenta la terza soluzione. Tutte le altre soluzioni come Zen Cart e OsCommerce si stanno ormai estinguendo come puoi notare dal grafico dei volumi di ricerca forniti da Google Trends.

ecomm
Uno dei vantaggi di scegliere piattaforme particolarmente diffuse è che poi diventano degli standard de facto, per cui si trovano un sacco di moduli aggiuntivi pronti all‘uso e quasi sempre si integrano con i vari tool online che ti serviranno per fare marketing.

Soluzioni ecommerce Proprietarie

Si tratta di progetti sviluppati internamente dalle varie agenzie web, spesso offrono un buon livello di sicurezza trattandosi di codice non pubblico, buone prestazioni e un buon grado di personalizzazione. Purtroppo però il tutto è molto legato a chi l‘ha prodotto per cui è impossibile anche per un addetto del settore capirne la qualità effettiva. Spesso il limite è dovuto al fatto che ogni personalizzazione va sviluppata da zero con costi e tempi non indifferenti e quasi mai è possibile tenerli allineati alle nuove versioni. Altro aspetto negativo è che, una volta instaurato il “matrimonio” con l‘agenzia, non è possibile cambiare agevolmente fornitore perché questo coinciderebbe con il dover rifare tutto. Nessuna agenzia si tirerebbe in casa un prodotto che non conosce e inoltre è vietato dalla legge modificare il codice, essendo proprietà intellettuale di chi l‘ha sviluppato.

CMS con plugin dedicati

Con l‘enorme diffusione dei sistemi di gestione contenuti autonomi (CMS) come WordPress e Joomla, sono nati tutta una serie di plugin per estendere questi sistemi, nati per la semplice gestione di pagine, a funzionalità di ecommerce. Ovviamente sono sistemi sviluppati sopra altri sistemi e non offrono la stessa flessibilità e numero di funzioni presenti nelle piattaforme ad hoc come Magento e PrestaShop. Tra i due CMS di sicuro è preferibile WordPress con il plugin WooCommerce. Per Joomla il plugin di riferimento è sicuramente Virtuemart, ma Google Trend ci aiuta a capire che il suo declino è inesorabile.

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Soluzioni “SAAS”

Le soluzione SAAS sono le soluzioni in cui  viene erogato l‘ecommerce sotto forma di servizio, ovvero con un canone mensile. La configurazione avviene attraverso una piattaforma online che poi pubblica i nostri prodotti. E’ un po’ la novità nel panorama degli ecommerce e a farla da padrone è sicuramente il servizio Shopify. Magento ci ha provato con la sua soluzione “Magento Go” ma il progetto ha ufficialmente chiuso i battenti.

Anche se non le amo, e non conosco bene questa tipologia di servizi, in certi casi potrebbero essere delle buone soluzioni per piccoli commercianti che vogliono partire.

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Conclusioni

Personalmente, dopo oltre 10 anni di sviluppo di una piattaforma proprietaria, abbiamo deciso di abbandonarla per l‘impossibilità di stare al passo con le evoluzioni di mercato che sono sempre più veloci. Intenti a cercare una soluzione di fascia alta ci siamo subito orientati a valutare Magento e PrestaShop. PrestaShop ha il vantaggio di essere più semplice, sia in fase di installazione sia come utilizzo dell‘utente finale, ma ha pero‘ dei limiti in termini di sviluppo della comunità e soprattutto non permette un agevole aggiornamento del “cuore” del programma (in termini tecnici del “Core”) cosa che invece viene garantita da Magento a patto di sviluppare seguendo i loro standard.

Mi ricollego a quanto detto inizialmente, soprattutto nel caso in cui tu abbia già attiva una piattaforma: ricordati che stiamo parlando del “motore”, ma se lo monti su una Panda oppure lo monti su una Ferrari e poi non hai la benzina per il “marketing” sarà sempre un problema.