Arriva il Decreto Legislativo di attuazione della Direttiva UE 2019/2161 nota come “Omnibus” con una serie di azioni volte a rafforzare la tutela dei consumatori europei nel mondo dell’e-commerce con l’obiettivo di obbligare chi vende online ad un condotta più trasparente in termini prezzi e recensioni.

I nuovi obblighi saranno regolati con delle sanzioni dalla AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), dove anche il consumatore stesso potrà fare reclamo della irregolarità direttamente da un giudice di pace.

In questo articolo vedremo quindi cosa prevede la normativa, quali sono le sanzioni previste e come adeguarsi al meglio.

DIMINUZIONE DI PREZZO: COME RISPETTARE LA NORMATIVA OMNIBUS.

La direttiva Omnibus prevede che ogni volta che ad un prodotto viene applicata una diminuzione di prezzo debba obbligatoriamente essere indicato anche il prezzo più basso applicato al prodotto nei 30 giorni precedenti.

Ci sono delle eccezioni, infatti questa normativa non si applica per:

  • prodotti messi nel mercato da meno di 30 giorni;
  • prezzi di lancio;
  • prodotti alimentari deperibili nel breve periodo;
  • mercato B2B.

La legge disciplina anche le vendite straordinarie e sottocosto dove deve essere dimostrabile che si sta vendendo ad un prezzo più basso di quello d’acquisto.

COSA PREVE IL DECRETO OMNIBUS IN TEMA DI RECENSIONI?

Per tutelare il consumatore dalle false recensioni, la direttiva impone più trasparenza. Il consumatore deve avere la possibilità di capire se la recensione arriva da un consumatore che ha effettivamente acquistato oppure no. Entrambe sono ammesse ma la distinzione deve essere ben specificata.

Sul sito è concesso mettere in evidenza solo le recensioni positive, ma deve essere
evidenziato che si tratta di una selezione
tra tutte le recensioni e deve esserci la possibilità di accedere alla pagina in cui si possono leggere tutte le opinioni dei clienti, negative e positive.

Se sul sito inoltre si inseriscono recensioni che provengono da “Utente Verificato” il consumatore deve avere modo di leggere in base a cosa si definisce “verificato” e la spiegazione deve essere ben visibile e comprensibile all’acquirente.

Invitare i consumatori a lasciare una recensione dopo l’acquisto è una pratica concessa ma non si può fare una selezione dei consumatori a cui mandare la richiesta per evitare recensioni negative da parte di utenti scontenti dal servizio offerto, questo porterebbe ad avere un profilo di recensioni fuorvianti.

Le recensioni derivanti da collaborazioni con influencer sono concesse ma anche qui vige la trasparenza, deve essere comunicato che la recensione deriva da una collaborazione di qualsiasi tipo (pagata, prodotti in omaggio).

QUALI SONO I RISCHI E LE SANZIONI SE NON SI RISPETTA LA DIRETTIVA PER GLI E-COMMERCE OMNIBUS?

Multe salate per chi non si adegua. Sono previste infatti sanzioni fino a 10 milioni di euro e/o il 4% del fatturato per pratiche commerciali scorrette e clausole vessatorie.

Con questa normativa sono stati impostati anche dei criteri legati alle sanzioni: una start-up o un piccolo e-commerce con volumi di fatturato ridotti avrà una sanzione molto più bassa rispetto ai big player.

Conta anche il pregresso, eventuali precedenti sanzioni o comportamenti positivi e collaborativi dell’e-commerce possono rincarare o far diminuire la sanzione.

Altra cosa che cambia con la normativa è la modalità di segnalazione da parte del consumatore. Prima per fare reclamo l’utente doveva presentarsi alle autorità per far accettare la pratica per poi davanti ad un giudice rendendo la segnalazione troppo complessa. Ora può recarsi direttamente dal giudice di pace per comunicare la presenza di pratiche commerciali scorrette (anche solo in presenza di recensioni false/fuorvianti) e richiedere il risarcimento del danno che ha subito acquistando basandosi su recensioni non vere ecc.

COME FUNZIONA L’ITER IN CASO DI CONTESTAZIONE DA PARTE DALL’AGCM?

Dal lato del venditore è importante come prima cosa rispondere subito alla contestazione
dell’AGCM, la mancata risposta infatti fa partire in automatico la sanzione. È importante quindi motivare il mancanto rispetto della norma e adeguarsi quanto prima.

COME ADEGUARE IL PROPRIO E-COMMERCE PER EVITARE SANZIONI?

  • Utilizzare plugin specifici che fanno vedere il prezzo precedente
  • Comunicare con trasparenza
  • Optare per servizio di recensioni esterne affidabili
  • Aggiornare le proprio condizioni di vendita